Decifrabilità del libro
Si è detto che il libro è uno strumento di lavoro operativo e si è descritta la procedura che rende immediatamente decifrabili le pagine proposte, con l'introduzione di un solo elemento nuovo in un tutto noto. Per facilitare un’immediata comprensione del messaggio, fin dalle prime pagine, si è fatto uso del disegno, che inizialmente racconta più del testo scritto e fornisce le opportune informazioni. Le poche parole introdotte (le uniche possibili), sempre e solo “decifrabili”, si trovano in un “contesto motivante” (come esplicitamente raccomandato dal MIUR nelle Indicazioni nazionali del 2012), perché completamente accessibile, grazie ai dettagli iconici, che permettono ai neolettori di elaborare proprie ipotesi circa la storia narrata
Poi, man mano che le lettere note aumentano, anche il testo prevale sulle illustrazioni, che però restano sempre complementari al contenuto, coerenti con il messaggio. A differenza di molti libri sul mercato, “Urrà” evita disegni distrattivi, riempimenti degli spazi simpatici, ma eccessivi. L’essenzialità caratterizza ogni pagina, per far sì che i bambini possano concentrarsi sul materiale proposto. Le stesse pagine operative presenti nel testo (rinforzo di lettura e prova di comprensione) sono sempre strettamente legate ai contenuti affrontati .
“L’arrivo” del nuovo grafema/fonema è evidenziato a piè pagina della lettura che, per prima, lo introduce. Solitamente ogni consonante trova rinforzo in una successiva proposta testuale.
Tale semplice strategia:
- promuove auto-consapevolezza nei bambini
- li aiuta emotivamente, perché essi hanno la percezione di “governare” il percorso
- rende trasparente alle famiglie il processo d’apprendimento che si sta attuando
- permette una oggettiva verificabilità della procedura progettata